— 2015 —
ANCHE RIVA BENE COMUNE SUL CAMPO BENACENSE
Nel corso de "I MERCOLEDI' DI RBC", dopo lunghe e partecipate discussioni con i numerosi cittadini intervenuti, RIVA BENE COMUNE ha deliberato di integrare il proprio Programma elettorale con la netta contrarietà ad ogni ipotesi di spostamento dello storico campo (o stadio per i rivani un po' megalomani) benacense sito in fascia lago, campo che, secondo il "Piano fascia lago" approvato dal Comune nel 2006, può (può, non deve) essere spostato altrove qualora venga individuato un altro sito considerato idoneo. Come quello individuato dalla Comunità di Valle nel suo Documento Preliminare al PTC (Piano Territoriale di Comunità) nella campagne del Fangolino, che in parte ricadono nel Comune di Arco, e in parte in quello di Riva del Garda. Si prende atto altresì che la tribuna del grande architetto rivano Giancarlo Maroni, considerata per l'epoca di costruzione (1919-31) un vero capolavoro di arditezza architettonica, non corre il rischio di essere abbattuta perché bene tutelato. Il rischio però è, in caso di spostamento del campo, di farne un monumento completamente avulso dalla sua funzione, ovvero di essere al servizio di un complesso sportivo, di cui la città avrebbe estremo bisogno e che dovrebbe semmai essere potenziato e maggiormente utilizzato, non delocalizzato in remote campagne. E di quel campo va anche considerato il grande valore simbolico, che pochi rivani conoscono, ad esso attribuito proprio da Giancarlo Maroni al momento, nel 1919 quando Riva divenne italiana, della redazione di un nuovo Piano regolatore. Ed il PRG maroniano prevedeva lo sviluppo della città, da lui definita "città d'ombra", verso la luce dell'est e del Brione, in una nuova città definita appunto "di luce". E il centro geografico di questa "nuova" città doveva essere proprio il nuovo campo benacense, che è esattamente a metà strada tra Rocchetta e Brione. Per questo anche Riva Bene Comune dice: attenzione a toccare un campo che oramai fa parte della storia della città ! E si chiede anche perché, se proprio si vogliono creare degli ulteriori spazi pubblici "verdi" in fascia lago, non si pensa a spostare qualche Hotel o qualche campeggio, decisamente meno "pregiato" di un'architettura maroniana.
RIVA BENE COMUNE
Il Direttivo
Paolo Barbagli
Mirko Carotta
Tommaso Ulivieri
I dubbi di Riva Bene Comune: «Vediamo il programma»
RIVA. «Già dal secolo scorso - l'intervento di Mirko Carotta, in rappresentanza della parte delle sinistre di Riva Bene Comune - c'è la componente di sinistra in questa coalizione. Questa componente...
05 febbraio 2015
RIVA. «Già dal secolo scorso - l'intervento di Mirko Carotta, in rappresentanza della parte delle sinistre di Riva Bene Comune - c'è la componente di sinistra in questa coalizione. Questa componente continuerà a esserci. Impensabile che si possa fare opposizione da sinistra, visto come è stata amministrata Riva negli ultimi anni, con scelte arrivate da parte dell'amministrazione anche per chi è ai margini, oltre che con la difesa dei siti produttivi. Alcune sfide saranno nuove: affrontare minori trasferimenti provinciali senza aumento di imposte, tasse e rette». «I Verdi - il commento per gli ambientalisti all'interno di Rbc di Paolo Barbagli - sono parte organica dell'amministrazione dai primi anni Novanta. La costruzione di Rbc sta incontrando qualche difficoltà con attualmente sei forze che stanno tentando di raggrupparsi in una microcoalizione di sinistra con delle sue turbolenze. Per il centrosinistra autonomista, l'inizio del percorso è stato fatto finalmente in tempi rapidi (forse fin troppo). Ci rimane il compito di decidere cosa piantare in questo giardino di cui abbiamo costruito la palizzata. Il programma sarà l'elemento dirimente per la nostra adesione definitiva». (m.cass.)
TRENTINO, 5.2.2015
RIVA DEL GARDA E' BENE COMUNE
Riva Bene Comune non è solamente una lista delle Sinistre e degli ambientalisti che si presenterà al vaglio elettorale del prossimo 10 maggio, ma anche il consolidamento di un processo impegnativo - mai facile ma resistente - di interlocuzione e unità fra diverse culture politiche che nell'Alto Garda dura da più di un lustro, preceduto altresì - per alcune componenti - da un decennio durante cui l'identità di sinistra ed ambientalista ha caratterizzato l'azione dell'Amministrazione di Riva del Garda.
Un soggetto in divenire che si apre e invita anche coloro che vogliono costituire un pungolo critico nei programmi delle amministrazioni di centrosinistra, una forte proposta ambientalista per la difesa del territorio; innovativa, solidale, laica, antifascista, animalista, femminista ed egualitaria negli ambiti del sociale e dei diritti; fermamente attenta al mondo dei lavoratori e delle lavoratrici sotto attacco in questa prospettiva di prolungata crisi economica.
Mentre nel Mondo e in Europa crescono tensioni belliciste e vengono al pettine le contraddizioni di sistemi economici che aumentano le diseguaglianze e favoriscono squilibri geopolitici che ci investono, ci pare miope e alienante dividerci in sofismi e personalismi in un Comune come il nostro che ha la fortuna di poter gestire risorse naturali e umane nello sviluppo turistico, connettendolo a quello eticamente più ampio dell'accoglienza; nel mantenimento di quello industriale senza prescindere dall'intangibilità dell'ecosistema naturale; nel perfezionamento del "terzo settore" sviluppando una vocazione secolare e apportando innovazione. E in un contesto urbanistico e viabilistico che dovrà limitare drasticamente la cementificazione con la filosofia del recupero dell'esistente e della mobilità leggera e alternativa.
Comprendere che questo nostro "microcosmo" è un'opportunità per far scaturire esempi esportabili e non una roccaforte dove rinchiuderci è la filosofia del "Bene Comune", dove il territorio e la sua gestione sono inscindibili dalla necessità di una crescente Partecipazione alle scelte.
Per questo Sel, Verdi, Rifondazione Comunista, Partito del Lavoro e singole persone della "Società Civile" (rappresentata politicamente anche da "Azione Civile" e "Democrazia Atea", che hanno contribuito attivamente alla stesura del Programma) che vorranno aiutarci - mettendo in comune le proprie identità, culture ed esperienze, evitando facili slogan quali l'ipocrita ma gettonato voler andare "oltre i partiti"- con "Riva Bene Comune" si propongono di fare argine alla crescita delle destre xenofobe e neofasciste e di introdurre in un Programma che abbia concrete possibilità di divenire "vademecum" di governo l'adesione all'Associazione "Comuni Virtuosi", lo Stop al consumo di territorio, una mobilità alternativa alle 4 ruote (per esempio il treno e/o tram-treno), il Bilancio "partecipato" e quello "di genere", lo stop a nuovi Centri commerciali e la vigilanza contro neofascismo e razzismo, la presenza attiva del Comune nel calmierare imposte e rette, nella gestione dei "lavori socialmente utili" e nell'utilizzo delle risorse umane interne negli affidi e negli appalti.
Per queste e altre idee, ma soprattutto per iniziare subito condivisione e partecipazione, apriremo la nostra sede di via Montanara 24 ogni mercoledì sera dalle 20:30 a partire da mercoledì 4 marzo.
Si potrà fin da subito discutere e migliorare il Programma e successivamente dibattere tematiche scelte con l'apporto di audiovisivi proiettati su schermo.
Per informazioni: rivabenecomune@gmail.com
Riva del Garda
25 febbraio 2015
Il Direttivo di
RIVA BENE COMUNE
Paolo Barbagli
Mirko Carotta
Tommaso Ulivieri

















24.4.2015
da sinistra:
Tommaso Ulivieri, Paolo Barbagli,
Marco Boato,
Angelo Bonelli,
Renza Bollettin



TRENTINO 25.5.2015
Il sindaco Mosaner ha scelto la squadra
Con il sindaco siederanno Renza Bollettin, Mario Caproni, Lucia Gatti, Mauro Malfer, Alessio Zanoni. Oggi il consiglio
RIVA. Il sindaco Adalberto Mosaner ha insediato la giunta che lo affiancherà nei prossimi cinque anni, con due distinti provvedimenti: uno per trasferire le deleghe ai cinque assessori, il secondo per nominare il vicesindaco. Rispettando rigorosamente l'ordine alfabetico, il primo cittadino ha dapprima letto le deleghe a ciascuno assegnate: poi è toccato ai neo-assessori firmare per l'accettazione. Ecco la squadra: Renza Bollettin (Bene Comune) cultura, rapporti con le scuole, servizi all'infanzia; Mario Caproni, del Patt, vicesindaco, seguirà bilancio, tributi, personale, artigianato, agricoltura e sport; a Lucia Gatti (Pd) le politiche sociali, familiari e per i giovani; Mauro Malfer(Upt) si occuperà di qualità urbana, turismo, commercio e pubblici esercizi, politiche ambientali; infine ad Alessio Zanoni vanno lavori pubblici, mobilità e patrimonio. Il sindaco s'è riservato un consistente pacchetto di competenze: affari generali, istituzionali e comunicazione pubblica, firme collaborative intercomunali, rapporti con il corpo di polizia intercomunale, società controllate e rapporti con le società partecipate, urbanistica, edilizia privata ed edilizia abitativa pubblica e convenzionata, pianificazione, organizzazione struttura e funzioni, grande viabilità e piani straordinari delle opere pubbliche provinciali e sovra-comunali, industria, partecipazione innovazione e semplificazione, vigili del fuoco e protezione civile.
Presentando i suoi collaboratori Mosaner ha richiamato i criteri che hanno determinato le scelte: competenze e motivazioni personali discusse con gli interessati hanno consentito di maturare una squadra omogenea al proprio e contemporaneamente capace di rispettare l'esito della consultazione elettorale e s'è dichiarato sicuro che sarà compito condiviso quello do passare alla realizzazione del programma della coalizione che è quello concordato in campagna elettorale e premiato dagli elettori: le condizioni dell'ente locale sono sostanzialmente buone, il che consente di guardare con serenità al prossimo futuro anche per quel che riguarda i rapporti con la provincia, alla quale si chiedono non tanto più soldi quanto il rispetto delle esigenze del territorio.
Oggi pomeriggio, alle 18,30, è fissata la prima seduta del neo eletto consiglio comunale. L'ordine del giorno prevede la surroga della consigliera Brunelli che s'è dimessa lasciando il posto a Silvia Betta, la nomina del presidente del civico consesso, carica per la quale la maggioranza proporrà Mauro Pederzolli e la verifica del rispetto delle disposizioni relative all'eleggibilità dei consiglieri e la presentazione del programma di legislatura.

NOTTE DI FIABA E FUOCHI D'ARTIFICIO
Per la chiusura della "Notte di Fiaba" i soliti disagi viabilistici e l'attesa dei fatidici tre botti iniziali prima della "grappolata" di spari e luci. Chi possiede un animale domestico si sarà premunito di tenerlo accanto a sé per tranquillizzarlo, oppure di rinchiuderlo perché non fugga disorientato. Accorgimento impossibile per la fauna selvatica e gli uccelli.
Ogni anno sono decine di migliaia gli animali che muoiono per gli effetti di questo spavento e si presume che anche la notte di fiaba rivana dia il proprio contributo. Esseri che percepiscono "hertz" fino a 5 volte le capacità umane fuggono improvvisamente e colpiscono ostacoli, finiscono sotto le ruote, si gettano nel vuoto.
Nel 2012 indussi l'allora Sindaco Mattei a rinnovare un'ordinanza del 1993 contro l'uso privato di materiale pirotecnico anche per le ragioni animaliste. Oggi, come da programmi di ABC e RBC, insistiamo perché la nostra Comunità consideri al più presto di passare ad alternative meno costose e più rispettose del "Bene Comune", dai fuochi senza botti, ai giochi di luce fino agli spettacoli "piromusicali" sperimentati a Genova.
Per noi il vero Progresso è l'approssimarsi alla delicatezza e crediamo che l'Alto Garda possa, con questi semplici mutamenti, farsi avanguardia anche in questo.
Tommaso Ulivieri
Per ABC e RBC




VILLINO CAMPI
La chiusura dell'attività didattica e culturale a Villino Campi non è un bel segnale.
Significa perdere l'unico presidio ambientale nell'Alto Garda (ma con un bacino d'utenza comprendente l'intero lago) capace di coniugare il lavoro di analisi scientifica con quello culturale e divulgativo che in 17 anni di attività - accanto all'esposizione permanente del patrimonio floro-faunistico e ittico del lago - ha offerto alla cittadinanza, ai turisti e alle scolaresche una lunga serie di esposizioni e mostre temporanee sulla sostenibilità ambientale e sugli ecosistemi afferenti il nostro territorio: dagli aspetti botanici a quelli energetici e climatici, dalla conoscenza delle acque e dei venti e della vela, a quelle dedicate agli agrumi, all'olivo, all'orchidea e al castagno, fino alle proposte orientali di vita armonica con le tappe di "Gramodaya".
Un lavoro coerente e continuativo che stava dando i suoi frutti sia per il crescente interesse di enti omologhi e per la rete di contatti che ne è derivata, sia per il costante aumento delle presenze.
Come Riva e Arco Bene Comune siamo preoccupati per una politica di "razionalizzazione economica" delle risorse pubbliche che, alla fine, ricade pesantemente sulla cultura, impoverendola.
Sarà importante salvaguardare il lavoro delle persone coinvolte con un ricollocamento che ci auguriamo valorizzi le competenze acquisite, ma analogamente poniamo la questione della conservazione del patrimonio scientifico e didattico, materiale e immateriale, prodotto in questi anni. Auspichiamo che continui ad essere diffuso e che venga mantenuta - come da nostro programma - la vocazione in tal senso della struttura di proprietà comunale.
per ABC e RBC
Tommaso Ulivieri
Paolo Barbagli

