2018


COMMENTO ALLE ELEZIONI PROVINCIALI DEL 21 OTTOBRE

Anche il Trentino ha svoltato a destra in linea con le altre regioni del Nord, assecondando il vento nazionale dove l'accordo di governo fra Lega e 5stelle ha permesso il raddoppio di consensi alla prima compagine, più capace e diretta nel lucrare sul malcontento usando il razzismo per insidiare decenni di diritti civili acquisiti. Un malcontento che puntualmente la Storia ha dimostrato che si può incanalare con la guerra dei penultimi contro gli ultimi, individuati come causa e capro espiatorio di tutti i problemi. Un malcontento che però ha origine anche nell'incapacità dei partiti dell'area progressista - a Roma come a Trento - di parteggiare senza ambiguità per le debolezze sociali e ambientali.

In questo contesto nella nostra provincia si è consumato l'indecoroso spettacolo della divisione all'interno del centrosinistra autonomista, minato dai personalismi, e preparato alla sconfitta e alle sue possibili opportunità per qualche esponente del centro autonomista.

Non è stata colta, soprattutto dal PD, l'unica vera novità di questa tornata elettorale con la proposta di candidatura di Paolo Ghezzi e la formazione Futura2018. Se le forze del centrosinistra autonomista avessero avuto quello scarto di coraggio e di lungimiranza necessari nei momenti topici non avrebbero perso questa occasione, scegliendo Ghezzi candidato presidente. Così definita, l'asse della coalizione avrebbe coinvolto anche le sinistre più radicali in una sorta di "Trentino Bene Comune" che ha avuto nelle formazioni nate ad Arco e a Riva del Garda tra il 2014 e il 2015 un possibile prodromo politico e amministrativo.

Arco Bene Comune e Riva Bene Comune sono esattamente quel tentativo di composizione delle sinistre e degli ambientalisti a sinistra e comunque accanto al PD con la scelta di condizionare dall'interno delle coalizioni di centrosinistra politiche più rivolte agli aspetti sociali e ambientali, all'inclusione, all'antifascismo e alla partecipazione dal basso.

Per questo Riva Bene Comune e Arco Bene Comune hanno appoggiato le liste della Sinistra per il Trentino e Futura2018, sapendo che la quasi elezione di Antonella Valer avrebbe dato una complementarietà di intenti al lavoro di opposizione che ora attende Paolo Ghezzi e Lucia Coppola.

A loro facciamo i nostri complimenti ritenendoli i nostri punti di riferimento in Consiglio provinciale.

Tommaso Ulivieri

Renza Bollettin

Silvia Girelli
















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